ridotti ambiti edificati
condominio, albergo, strada, quartiere, rione, complesso immobiliare, ecc…
progetti in stand by
piani particolareggiati, di lottizzazione, permessi di costruire, aree urbanizzate, ecc …
 
verifiche
possibilità di trasformare detti ambiti e processi in attraenti e vantaggiose nuove realtà abitative (RA!)
 

Verifica/Progetto di Idee, sulla base di analisi sommarie, della possibile rivalutazione di una realtà abitativa esistente o di progetto, qualora fosse riproposta sul mercato come tassello di Città migliore, ovvero come Realtà Abitativa avanti! (RA!) residenziale e/o direzionale, commerciale, artigianale, …
dove i Cittadini possano condividere qualificati contesti ambientali e stili di vita alternativi agli attuali.
In particolare, Verifica della possibilità di arricchire  la condizione abitativa esistente con specifici fattori di qualità urbana e civile capaci di conferirgli forte valenza culturale, sociale, economica, ecologica, ambientale, urbanistica, civica e renderlo così partecipe protagonista nella formazione di una Città più bella, evoluta e felice.
Queste nuove forme dell’abitare (progressive anche rispetto ai più avanzati esperimenti coabitativi), certamente, suscitano:

  • l’interesse dei Cittadini, attratti dalla possibilità di vivere in modo solidale e attivo (ovvero, di soddisfare la domanda crescente di vivere il contesto abitativo in modi diversi da quelli dettati dal Sistema dominante, testimoniata dall’affermarsi di organizzazioni come il volontariato / terzo settore, le social street, il cohousing sociale, il coworking … fino al civivo riminese) e di possedere un bene di particolare valore, anche commerciale (sia per la forte identità del luogo in cui si colloca, che per i profitti derivabili da eventuali connesse attività economiche).
  • l’interesse della Politica a recuperare il proprio ruolo (che è quello di mettere a fuoco un futuro di Città e Mondo migliori).
  • l’interesse degli  Enti Locali e Pubblici (tesi a creare le condizioni perché i Cittadini  possano rendersi sempre più responsabili protagonisti di sussidiarietà orizzontale),
  • l’interesse degli Imprenditori a intraprendere conseguendo profitti sia materiali che immateriali;
  • l’interesse degli Istituti di Credito a finanziare interventi di successo in un recuperato rapporto con il  territorio;
  • l’interesse di tutti a far ripartire l’edilizia come volano capace di rilanciare l’economia nel suo complesso.